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Come Comprimere File Flash

La velocità con cui è possibile navigare in rete è sempre aumentata di anno in anno, fino a raggiungere le velocità attuali, molto più avanzate rispetto al passato.

Le velocità che oggi riusciamo a raggiungere ci permettono di navigare e scaricare dalla rete in modo molto veloce, cosa assolutamente impensabile nell’era dei modem 56k, dove anche per aprire un semplice sito si doveva attendere non poco.

Ancora però non tutti sono passati ad una connessione veloce, oppure utilizzano una connessione particolare che dispone di velocità limitate, e quindi risulta impossibile aprire determinati siti, quelli che magari mostrano tanti banner e tante applicazioni flash.

Proprio le applicazioni flash possono rallentare notevolmente la nostra navigazione, senza parlare poi del caso in cui provassimo ad utilizzarle, ad esempio per giocare a un gioco flash.

Se anche voi avete problemi di navigazione potete ridurre la qualità dei file flash con Low Quality Flash.

Low Quality Flash è un plugin Firefox che permette di comprimere i file flash della rete, e quindi ottenere un sito più veloce e navigabile, anche con una connessione non proprio veloce.

Il plugin funziona in modo molto semplice, tutto ciò che bisogna fare è installarlo, e quindi riavviare il browser.

Al riavvio potremo navigare all’interno dei siti in cui sono presenti file flash, questi saranno automaticamente compressi mostrando una qualità inferiore rispetto a prima, ma la velocità di navigazione sarà aumentata.

Programmi per Bilancio Familiare

Visti i tempi di crisi è meglio se ognuno di noi cerchi di tenere sotto controllo le proprie spese. Per fare questo vi consiglio di utilizzare alcuni software di gestione bilancio familiare che potete scaricare gratuitamente.

Grazie a questi software potrete pertanto registrare tutte le vostre entrate ed uscite relative ai vostri conti ed avere in maniera automatica dei rapporti mensili che ci mostrano su cosa stiamo spendendo aiutandoci a capire se e dove possiamo risparmiare.

La prima cosa da fare una volta installato il software scelto è quello di configurarlo secondo le vostre esigenze.
Dovrete crearvi i vostri conti e successivamente creare una serie di categorie e sottocategorie per schematizzare ed organizzare le spese e i guadagni.

Personalmente vi posso consigliare di classificare, a monte di tutto, le spese con 3 gradi macrocategorie:

Spese obbligatorie: rientrano in questo gruppo l’affitto, la rata del mutuo o dei prestiti personali contratti, le spese condominiali, le utenze domestiche , le imposte, i premi delle polizze assicurative.

Spese necessarie: alimentazione, prodotti per la casa, abbigliamento, collaborazioni in ambito familiare.

Spese facoltative: fitness e bellezza, libri e giornali, tempo libero, bar e ristoranti, viaggi e vacanze.

Una volta fatte queste operazioni potete cominciare a registrare le vostre operazioni e dopo qualche tempo riuscirete a capire al volo se state effettuando sprechi del vostro denaro.

Non vi resta che scegliere ed installare uno dei seguenti software

IPase software tutto italiano che vi permette di fare quasi tutto in un’unica schermata, registrando le operazioni e fornendovi immediatamente report e riepiloghi. Buono il supporto che si trova sul sito con FAQ, manuale e forum.
Inoltre dispone già di numerosissime categorie precaricate, il che vi permette di usare subito il programma.
Per chi volesse è disponibile un modulo aggiuntivo (a pagamento) che vi permette di registrare le operazioni a voce con l’ausilio di un microfono.

My Money Express a primo impatto, potrebbe risultare un po ostico da utilizzare ma, una volta capito il funzionamento, risulta essere agevole nella gestione. Molte funzionalità e forte possibilità di personalizzazione.
Lo consiglierei a chi ha già un po di esperienza, ma comunque adatto a tutti. Sicuramente il mio preferito per completezza delle operazioni richieste.

Money Manager Ex software multilingua con incluso l’italiano, semplice da utilizzare con gestione di molti conti e tanti report disponibili.
Disponibile per sistemi Windows, Linux e Mac

 

Ace Money programma gratuito che come gli altri permette di gestire i propri conti e scadenze.
Con questo è anche possibile calcolare budget di spesa, un piano di rientro dei debiti e, per chi possiede azioni in borsa,  permette anche la gestione di un portafoglio titoli.

In alternativa è possibile gestire il bilancio familiare utilizzando Excel, con un modello tipo questo proposto da Documentiutili.com. L’utilizzo di un file Excel ha il vantaggio che può essere trasferito in modo semplice da un computer all’altro.

I programmi che abbiamo segnalato sono però molto più completi.

 

Programmi per Creare Foto HDR

HDR, High Dinamic Range, questo misterioso formato di cui abbiamo molto sentito parlare, è stato anche protagonista, dopo essere stato implementato anche nell’ultimo firmware di iPhone , ma vediamo in che cosa consiste.

Una foto in HDR è realizzata dalla fusione di tre fotografie, perfettamente uguali ,dello stesso soggetto, una con esposizione “normale” una “sovraesposta” e una fotografia “sottoesposta” per ottenere una sola foto in HDR che ne determina più realisticamente la luce e il colore delleimmagini.

Se siamo dei maghi della fotografia, e conosciamo i tempi di esposizione, possiamo cimentarci nella realizzazione manuale di queste foto, mentre se siamo totalmente ignoranti in materia, ma vogliamo provare l’effetto di questa tecnica, possiamo utilizzare un programma, open source, chiamato Qtpfgui, per realizzare una foto HDR da una foto JPG.

Per prima cosa procuriamoci un programma in grado di realizzare, le tre foto, con esposizione diversa, possiamo usare Photoscape, ritocchiamo la nostra foto e salviamone una copia sovraesposta e una sottoesposta utilizzando i filtri che troviamo a disposizione nel programma.

Adesso procuriamoci Qtpfgui, un altro programma gratuito, avviamolo e clicchiamo su “new HDR” dalla prima schermata, inseriamo le nostre tre foto, che abbiamo creato in precedenza con Photoschape, il programma calcola rapidamente l’esposizione delle foto, che nel caso in cui siano errate, ci consente di modificarle manualmente, apportiamo le dovute modifiche e procediamo.

Lasciamo impostati i valori di default, relativi alle schermate che seguono e proseguiamo cliccando su “finish”. Siamo pronti per realizzare la nostra foto in HDR, passiamo a “Tonemap HDR” impostiamo secondo le nostre preferenze e ammiriamo il risultato della nostra “realistica” foto HDR

Eliminare Programmi dal Menu Start

Dopo diverso tempo di utilizzo del computer, il numero totale di programmi installati può raggiungere quote davvero alte, incasinando sempre di più il nostro computer.

Molti di questi programmi, come ad esempio diversi programmi di messaggistica istantanea, o client email, vengono impostati automaticamente all’avvio, in modo tale quindi di auto avviarsi quando accendiamo il computer, finché si tratta solo di qualche programma, allora non avremo nessun problema, ma se molti programmi vengono avviati contemporaneamente all’accensione del computer, esso impiegherà molto più tempo per rendersi operativo perché prima dovrà caricare tutti questi programmi, inoltre ognuno di essi occuperà risorse di sistema.

Se dunque alcuni programmi non ci interessano possiamo disattivarne l’auto avvio accedendo al pannello di utilità di configurazione di sistema di windows, e dunque procedere a disattivare i programmi dalla scheda “avvio” Se non siamo particolarmente pratici però, e non sappiamo di preciso cosa stiamo facendo possiamo utilizzare una semplice utility che permette di togliere programmi dall’auto avvio in modo semplice, accedendo automaticamente al registro di windows che visualizza i programmi in autoboot, cioè quelli in avvio automatico.

Così facendo mostrerà una lista di tutti questi programmi, e potremo molto facilmente eliminarli in modo definitivo dal registro, ovviamente dovremo sapere che tipo di programma stiamo andando a disattivare perché se disattiviamo qualcosa di importante potremo avere alcuni problemi durante l’avvio del computer.

L’utility di cui stiamo parlando è Lutow, disponibile gratuitamente a questo indirizzo.

Il programma ha un peso davvero piccolo, appena solo 200 kb, ed oltre a permettere di eliminare programmi dall’avvio, permette anche di rilevare eventuali minacce dal registro di sistema, che potrebbero causare danni al nostro computer, e quindi permette anche di eliminare questi ultimi.

Avviamo dunque il programma e visualizzeremo immediatamente la lista di tutti i programmi impostati in auto avvio. Individuiamo dunque tutti quelli che non ci servono e che siamo sicuri di poter eliminare senza particolari problemi, quindi basterà selezionarli premendo su ognuno di essi con il tasto destro del mouse, e quindi selezionare “delete entry” dal menu a tendina che si aprirà.

Il programma prima di eliminare il programma selezionato ci chiederà una conferma, utile nel caso in cui avessimo accidentalmente tentato di eliminare un programma anziché un altro.

Lutow mette numerose altre funzioni a disposizione degli utenti, queste però sono riservate ad utenti più esperti, in quanto modificano varie impostazioni di avvio.

Tastiera Wireless Alimentata con Energia Solare – Informazioni Utili

Le tastiere senza fili, basate sulla tecnologia wireless, sono senza dubbio molto più comode da utilizzare e ci consentono di posizionare il computer e monitor senza tener bada del limite imposto dai cavi di collegamento.

Il grande svantaggio, e personalmente lo ritengo tale, è il fatto che è necessario di tanto in tanto sostituire la batteria che alimenta il funzionamento della tastiera. Probabilmente anche a te è capitato che nel bel mezzo di un lavoro importante con il computer, oppure mentre stai giocando al tuo game preferito, la tastiera ha smesso improvvisamente di funzionare piantandoti in asso, a causa della batteria esaurita.

In un mondo come il nostro, nel quale la tecnologia compie ogni giorno passi da gigante è stata introdotta una tastiera innovativa ed estremamente utile, prodotta dalla nota azienda Logitech. Il modello proposto, che prende il nome di K750, ha la particolarità difunzionare completamente ad energia solare, grazie alla integrazione di 14 celle fotovoltaiche che catturano ogni forma di energia luminosa per caricare la batteria inclusa nella periferica.

Come tutti i dispositivi alimentati dalla luce, il vantaggio principale consiste nel fatto che la batteria è costantemente caricata, in quanto le celle si attivano in presenza di qualsiasi fonte luminosa, sia artificiale che naturale. Secondo i dati tecnici indicati dalla Logitech, la tastiera necessità di almeno 100 lux per procedere alla ricarica della batteria interna. Tieni presente che questa quantità minima è davvero irrisoria e banale, dal momento che la stanza media (sia a casa che nelle aziende), ha una luminosità variabile da 250 a 400 lux, quindi anche nel caso di scarsissima presenza di luce, la tastiera si alimenta senza alcun tipo di difficoltà.

Ad ogni modo, la batteria ricaricata ha una autonomia di circa 3 mesi, pertanto nella situazione estrema in cui utilizzi il computer in una camera completamente buia, puoi star tranquillo senza il timore di ritrovarti la tastiera non funzionante.

Come negli altri prodotti costruiti dalla azienda, anche la Solar Keyboard K750 adotta la potente tecnologia Unifying da 2.4 GHZ, con la quale sei in grado di gestire fino ad un massimo di 6 periferiche differenti attraverso un unico ricevitore centrale. L’installazione è immediata e non richiede la presenza di alcun software esterno: quello che devi fare è inserire il ricevitore wireless alla porta USB del tuo computer ed automaticamente la tastiera si attiva.

Da un punto di vista estetico, la K750 è decisamente piatta grazie al suo spessore di circa 7.5 mm determinando tuttavia alcune difficoltà durante la digitazione dei tasti. Per ovviare a questo limite, la Logitech ha inserito i tasti leggermente affossati così da migliorare la battitura anche se ci sono le inevitabili difficoltà nell’ appoggiare comodamente i polsi sulla periferica.

Ultima nota, ma non di minore importanza, è la qualità del materiale con cui è stata realizzata la tastiera, tenendo in considerazione parametri prettamente ambientali, così da ridurre fortemente il suo impatto nell’ecosistema. In ogni suo componente è assente qualsiasi richiamo al PVC ed anche la confezione è riciclabile in modo completo.

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