Come Trovare il Numero di Occorrenze di una Parola in Word

A volte è utile sapere quante volte una certa parola viene ripetuta in un documento.

Aprendo un documento in Word è possibile, premendo Ctrl+ Maiusc+T, attivare la finestra di dialogo Trova e immettere la parola da cercare.

Se lo si desidera, attivare anche l’opzione Evidenzia tutti gli elementi trovati in modo da visualizzare le parole trovate.

Premere il tasto Trova tutti, comparirà così il numero di occorrenze della parola cercata

Come Forzare le Parole su una Riga Word

Normalmente, quando una parola è troppo lunga per essere contenuta in fondo a una riga, Word la manda a capo automaticamente.

In alcuni casi però questo effetto non è adatto al tipo di documento che si sta compilando: per esempio può succedere che una combinazione lunga di nome e cognome provochi lo spostamento di quest’ultimo sulla riga successiva. Risulta essere possibile evitare questo effetto inserendo un particolare tipo di spazio vuoto tra le due parole con la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+barra spaziatrice.

Come Generare dei Numeri Casuali con Excel

Un’apposita funzione di Excel permette di creare automaticamente questi dati di prova: selezionare Strumenti/Aggiunte.

Attivare con un clic la casella Strumenti di analisi e chiudere con un clic su Ok. Selezionare Strumenti/Analisi dati, voce che compare a seguito dell’operazione precedente; selezionare la funzione Generazione di un numero casuale e premere Ok. Nella finestra di dialogo successiva bisogna fornire i parametri necessari per la generazione dei numeri casuali.

Come Numero di variabili indicare il numero desiderato di colonne e nel campo Numero di numeri casuali la quantità di valori richiesti (righe). Ovviamente il numero complessivo di numeri generati sarà dato dal prodotto di questi due valori. Nel menù a discesa Distribuzione si sceglierà il tipo di distribuzione statistica richiesto: di solito è corretto Uniforme (distribuzione rettangolare), ma si possono scegliere anche altri tipi di distribuzione. I parametri da immettere dipendono dal tipo di distribuzione prescelto: nel caso della distribuzione uniforme, per esempio, sono richiesti il valore minimo e massimo. Facoltativamente si può anche fornire un valore iniziale (Generatore).

Nella sezione Opzioni di output va specificato dove devono comparire i valori: di solito si utilizza un nuovo foglio di lavoro. Fare clic su Ok. Si otterrà così una tabella che contiene i numeri casuali desiderati che possono servire come base per ulteriori elaborazioni statistiche.

Quale Hard Disk Esterno SSD Comprare – Consigli Utili

Qual è il Miglior Hard Disk SSD ? Non hai idea di Quale Hard Disk allo Stato solido comprare Comprare?
Qui potrai trovare sicuramente il Miglior Hard Disk SSD per le tue necessità, grazie alla nostra classifica sempre aggiornata con i migliori hard disk esterni desktop, portatili. Abbiamo recensito hard disk ssd di tutti i tipi e marche e il nostro attento e esperto Staff ha selezionato e recensito per voi direttamente i Migliori Hard Disk SSD, specialmente quelli più affidabili, di qualità e con il miglior rapporto qualità / prezzo.

Esistono diversi tipi di hard disk SSD o a Stato Solido e in questa pagina potrai trovare una classifica per ogni tipologia, così potrai facilmente individuare il Miglior Hard Disk SSD per le tue esigenze.

Samsung 850 PRO
Samsung 850 PRO: è un prodotto destinato esclusivamente ai pc fissi. È tra i primi ssd della casa Koreana ad utilizzare per la sua realizzazione la tecnologia 3D V-NAND che prevede di far fronte alla necessità di rispondere alle richieste di mercato riducendo le dimensioni, non riducendo la grandezza delle celle di memoria, ma sovrapponendole, arrivando ad un’altissima densità di dati per gli standard odierni. Questo aspetto strutturale contribuisce ad incrementare le prestazioni del Samsung 850 PRO, a detta della casa madre, di circa il 20% rispetto ai concorrenti. Altro aspetto da prendere in considerazione nella valutazione di questo HD è il RAPID MODE, attivabile tramite il software Magician che, dando la possibilità di analizzare i dati a un livello paragonabile a quelli del sistema operativo, fornisce un incremento di velocità momentaneo che supera abbondantemente il 50%. Anche se gli Hard Disk di tipo SSD stanno prendendo sempre più piede nel mercato, ancora molti sono gli scettici, per i quali probabilmente è stata pensata la garanzia di 10 anni su questo tipo di prodotto, abbastanza da farlo prendere in considerazione anche ai più esigenti e a chi è ancora solidamente attaccato alla ipotetica sicurezza degli Hard Disk a testina. Riguardo i consumi si può essere soddisfatti, con soli 2 mW consumati, soprattutto grazie all’utilizzo di memoria di tipo LPDDR2. Spesso il ricorso ad un drive esterno è fatto per avere copie di backup di dati o per evitare che i propri file restino alla portata di altre persone; già da tempo i produttori di drive interni stanno cercando di attrezzarsi per rispondere anche a questa esigenza e nel Samsung 850 PRO come ulteriore dispositivo di sicurezza, l’hardware risulta criptato con tecnologia AES-256bit. Le temperature di operatività sono le stesse cui solitamente siamo abituati, così come le dimensioni. L’interfaccia utilizzata è la SATA a 6GB/s, ovviamente retro compatibile con le precedenti a 3GB/s e 1,5GB/s anche se l’utilizzo in modelli con interfaccia precedente potrebbe creare non tanto un collo di bottiglia, parlando in ogni caso di velocità di tutto rispetto, quanto di un non sfruttamento completo delle potenzialità di questo prodotto. Poco adatto quindi a sostituire prodotti simili su computer datati ma estremamente performante in un ambiente hardware di livello paragonabile.

Samsung 850 EVO
Samsung 850 EVO: A differenza di altri prodotti della stessa famiglia, il Samsung 850 EVO si presenta in tre versioni, in base non tanto alla dimensione di dati che vi si possono archiviare, quanto per la sua destinazione: potendo scegliere tra tre diverse tipologie, in base che la sua destinazione sia un computer fisso, un portatile o uno degli ultimi modelli di tablet-pc che si stanno diffondendo in questo periodo. L’interfaccia SATA a 6GB/s garantisce alte velocità sulla carta e la retro compatibilità con i più datati SATA 3GB/s e SATA 1,5GB/s lo rendono un prodotto molto versatile; ovviamente ricordiamoci che la velocità di un computer non è data dalla potenza o dalla potenzialità di un unico componente quanto da come tutto l’hardware dialoga. In ogni caso, è innegabile che la casa coreana stia dedicando un buon quantitativo di risorse al reparto ricerca e sviluppo. La tecnologia 3D V-NAND, che prevede di utilizzare letteralmente strati di memoria sovrapposta e non più affiancata, ha consentito di ridurre ulteriormente le dimensioni rispetto al passato dei componenti, aumentando la quantità di memoria disponibile nel singolo prodotto, arrivando a 2 TB per la versione dedicata ai computer fissi e 500GB per la più piccola, dedicata ai tablet-pc; quantitativi che fino a poco tempo fa erano impensabili quando si parlava di SSD. Su tutte le versioni troviamo, in ogni caso, la il criptaggio AES-256bit, i controlli delle temperature, la riduzione dei consumi e l’innovativo RAPID MODE per avere prestazioni migliorate all’occorrenza. Adatto e adattabile a quasi ogni uso possibile, questa versione del SAMSUNG 850 è probabilmente stata sviluppata dalla casa produttrice nell’ottica di sfruttare i buoni risultati raggiunti di velocità, stabilità e sicurezza nel più ampio modo possibile. D’altro canto i tablet, i portatili e i cosiddetti computer fissi stanno andando sempre di più verso una direzione comune e sicuramente avere anche hardware molto simile è una scelta valida.

Samsung 950 PRO
Samsung 950 PRO: Nell’ambito dei dispositivi di memorizzazione di massa per portatili il Samsung 950 PRO è probabilmente una delle soluzioni più performanti attualmente in commercio e sicuramente la migliore della casa Koreana. Dedicato ai computer portatili e ad un utilizzo professionale, è in grado di supportare sia l’uso massiccio di chi li utilizza per programmi di grafica, sia di chi dedicandosi al gaming ha necessità di un computer performante sotto ogni aspetto hardware. La vecchia interfaccia SATA lascia il posto a una più nuova NVMe con prestazioni migliorate e supporta lo standard PCI Express® Gen 3 x 4 migliorando la velocità complessiva da un lato aumentando la banda disponibile, dall’altro riducendo la latenza. Ad assicurarne la stabilità nel tempo, intervengono dei sistemi di controllo delle temperature e degli isolatori atti a ridurre le sollecitazioni esterne in un prodotto finale che sarà sicuramente sottoposto a molti più movimenti di un computer da scrivania. É Difficile pensare all’utente medio che si prende l’onere (per se o per un tecnico di fiducia) di sostituire un drive preesistente, anche se rovinato, con uno di questo tipo, essendo un prodotto top di gamma e dal prezzo non accessibile ai più, anche se assolutamente non elevato per ciò che offre; viene da sè, quindi che molto probabilmente resterà un SSD destinato ad un uso professionale o comunque adatto per chi pone davvero molta attenzione ad avere quanto di meglio il mercato possa offrire; un prodotto molto di nicchia quindi, ma che ha tanto da offrire. La garanzia è inoltre vincolata anche a un massimo di flusso di dati pari a circa 800 volte la capacità totale del drive; numeri non da poco dato che per la versione da 512GB parliamo di un flusso di dati di 400TB. Attenzione dunque all’uso che ne facciamo, anche se molto difficilmente un drive di questo tipo sarà usato come mero archivio di file, nel qual caso sarebbe molto più indicato optare per soluzioni meno costose ed esterne. In ogni caso, il software Magician fornito in dotazione, permette un monitoraggio del drive più che sufficiente a controllare che tutto sia in regola.

Kingston SSDNow V300
Kingston SSDNow V300: è l’entry level di questa tipologia di dispositivi di archiviazione di massa. Nella fattispecie parliamo di SSD (Solid State Drive) che utilizza memoria allo stato solido, di tipo Flash. Di ottima qualità e fattura risulta probabilmente la soluzione migliore a chi vuole effettuare un upgrade del suo vecchio Hard Disk in un sistema tutto sommato non recente e non ha intenzione di spendere soldi inutilmente nè di utilizzare hardware troppo performante sulla carta ma che non verrebbe sfruttato. Pensato probabilmente proprio in quest’ottica è interessante notare come la velocità di 10 volte superiore ai tradizionali dischi a 7200rpm arrivando, almeno su carta, a 450MB/s sia in lettura che in scrittura; la gamma di capacità che va da 60GB fino a 480GB si adattano a sostituire un sistema di vecchia generazione. La stessa casa produttrice poi ha creato dei kit in cui oltre al Now V300 sono presenti i componenti per poter sostituire il vecchio drive oramai obsoleto, sicuramente molto apprezzato da chi, anche se con un minimo di competenze, non è molto attrezzato all’evenienza; i kit effettivamente risultano molto completi e l’utilizzo è reso realmente alla portata di tutti, senza distinzioni di sorta. La qualità e la solidità costruttiva dei prodotti Kingston sono rinomate, per cui stona la scelta di offrire 3 anni di garanzia su questo prodotto, in un momento in cui diversi produttori si prodigano a fornirne 5 o addirittura 10; in ogni caso, il supporto tecnico gratuito è un fattore da tenere in considerazione dato il chiaro target del prodotto, anche se non esplicitato ufficialmente dal produttore. Ricordiamo infinche che il controller è un SandForce® LSI® che Kingston comunica essere stato personalizzato appositamente per questa famiglia di prodotti, motivo per il quale non si hanno su carta dei parametri cui far riferimento o su cui fare confronti.

Intel SSD 750 Series
Intel SSD 750 Series: Intel non è sicuramente tra le case più famose ai più per la produzione di dispositivi di memorizzazione di massa e probabilmente non intende smentire se stessa o sviluppare ambiti in cui non è storicamente in grado di primeggiare. Per essere precisi Intel non si è mai prodigata fino ad ora per entrare nel mondo degli Hard Disk per il mercato consumer; per quanto riguarda invece i datacenter è sempre stata all’avanguardia. Nonostante questo l’SSD 750 Series è un prodotto sicuramente valido e degno del marchio del produttore: il controller proprietario Intel gestisce l’interfaccia NVMe, che supporta lo standard PCI Express® Gen 3 x 4, utilizzata anche in alcuni SSD di produzione Samsung che garantisce ottimi standard prestazionali arrivando a un massimo di 2500 MB/s in lettura e 1200 MB/s in scrittura, ottimi valori nel momento in cui c’è necessità di muovere un grande quantitativo di dati in tempi stretti, come nel caso del progaming in cui spesso scheda video e ram non sono abbastanza. Progettato per un utilizzo professionale (audio, video, progaming), fa delle prestazioni il suo punto di forza anche a scapito di altri fattori: i consumi infatti non sono certo i più esigui sul mercato. Per venire incontro alle diverse necessità, così come altri produttori, Intel ha provveduto a creare due prodotti uguali distinti tra loro dalla sola forma: uno similare a una scheda video, l’altro con la forma classica dei drive da 2,5 pollici, fatto salvo per lo spessore che risulta quasi raddoppiato. Nota decisamente dolente il prezzo che risulta elevato sia in assoluto che in proporzione rispetto ai prodotti concorrenti con simili prestazioni, soprattutto considerato che si tratta di un prodotti in commercio da quasi un anno. É necessario ricordare che nel gaming professionale come in molti altri settori si è più propensi a far fronte a spese aggiuntive a fronte di un incremento prestazionale; se vale la pena di acquistare questo particolare prodotto è una valutazione che ognuno di noi può e deve fare in autonomia, con la consapevolezza di avere davanti un drive valido, anche se ad un prezzo probabilmente lievitato ad arte pagando il marchio; sicuramente consigliabile confrontare questo prodotto con i diretti concorrenti.

HyperX Predator
HyperX Predator: Prodotto Kingston di fascia alta, questo dispositivo di memorizzazione di massa utilizza la tecnologia SSD per offrire prestazioni notevoli all’utente finale. L’utilizzo dell’interfaccia PCI è di seconda generazione x4 garantisce prestazioni più che raddoppiate rispetto allo standard Sata 3.0, passando da circa 550 MB/s a 1400 MB/s in lettura e da 530MB/s a 100MB/s in scrittura, almeno secondo i dati ufficiali forniti dalla casa madre. Progettata per essere collegata tramite uno slot PCIe M.2, è fornita di un adattatore per essere utilizzata anche con i sistemi attualmente in uso in attesa che il nuovo standard si diffonda a dovere. La qualità non è in discussione, da questo punto di vista Kingston non si è mai smentita, offrendo sempre prodotti validi, anche se i tre anni di garanzia fanno storcere un po’ il naso davanti a concorrenti in grado di fornirne 5 o addirittura 10; in ogni caso la casa madre parla di un uso senza problemi di almeno un milione di ore e il supporto tecnico gratuito è comunque molto gradito. I tagli disponibili per la HyperX Predator sono solo due, da 240GB e da 480GB, scelta dettata probabilmente dal tentativo di tenere i costi al dettaglio contenuti puntando a un target di persone che hanno bisogno sia di prestazioni che di spazio di archiviazione, magari per far funzionare in maniera fluida programmi pesanti ed ingombranti; per chi avesse bisogno semplicemente di molto spazio per archiviare foto, musica o video, probabilmente questa non è la scelta più indicata, potendo avere un prodotto più in linea con le proprie necessità ad un prezzo inferiore. Quest’ultimo infatti è in linea con quanto portato sul mercato dalle case concorrenti e con quanto ci viene offerto: il controller è il Marvell 88SS9293, costruito con tecnologia a 28nm per il CMOS e a 14nm per quanto riguarda le memorie NAND di tipo 15nm TLC, MLC e SLC, e un’architettura a triplo processore per supportare le prestazioni generali e tenere i consumi medi il più bassi possibile. Un acquisto di questo tipo, soprattutto per un computer di cui si è già in possesso, è sicura garanzia di poter sfruttare quanto comprato ancora per alcuni anni, sia per l’elevata compatibilità per il passato e per il futuro, sia in caso sia in programma di cambiare ulteriori pezzi rinnovando completamente la macchina, sia se siamo alla ricerca di un modo per rendere più performante quanto già in nostro possesso.

SSD Sandisk Extreme PRO
SSD Sandisk Extreme PRO: Sandisk è un marchio che fino a pochi anni fa era famoso ai più per un’unica tipologia di prodotto da circa 20 anni: piccole memorie di massa portatili, nella forma di penne USB o di schede SD, in ogni caso con tecnologia SSD. Con questo punto di partenza, e l’avvento della tecnologia SSD per i drive di grandi dimensioni, la produzione di un drive di questo tipo è stata questione di poco tempo. Da sempre il marchio è sinonimo di sicurezza e affidabilità, non smentendosi neanche in questo caso: la tecnologia nCache è stata studiata per ridurre al minimo i troppo frequenti blocchi temporanei dei vari drive e la garanzia di 10 anni mostra chiaramente quanto l’azienda sia sicura della qualità di ciò che produce. La struttura è stata studiata per favorire la dissipazione del calore in maniera più efficiente rispetto al passato mentre i bassi consumi garantiscono sulla carta la riduzione di un terzo l’usura nel tempo. Un software proprietario, sulla falsariga di quanto Sandisk offriva per le penne USB, permette di tenere continuamente sotto controllo prestazioni, aggiornamenti del firmware e una serie di strumenti utili a mantenere le prestazioni sempre ai livelli massimi. L’interfaccia è SATA 3.0 on velocità nominale di 6GB/s: in lettura e in scrittura i test hanno indicato valori rispettivamente di 550MB/s e 520MB/s. La funzione Background Garbage Collection, sfruttando il supporto TRIM, permette di liberare in automatico blocchi di memoria non più allocati che contenevano in precedenza dei dati, diminuendo la latenza e migliorando le prestazioni generali. L’SSD Sandisk Extreme PRO è disponibile in tre tagli diversi: 240GB, 480GB e 960GB; presentato come prodotto dedicato ai giocatori e ai professionisti dei media, probabilmente è la scelta ideale se si ha bisogno di un drive con ottime prestazioni ma non per usi realmente hardcore, quanto di un buon archivio veloce e capiente in quanto se per l’utente medio può risultare un drive eccezionale, per chi realmente sfrutta la tecnologia a livello professionale produttivo potrebbe orientarsi verso prodotti diversi anche se notevolmente più costosi. I costi del Sandisk Extreme PRO sono infatti accettabili e alla portata di tutti, consapevoli ovviamente che anche nel formato più piccolo superiamo la soglia dei 100€.

HyperX Fury
HyperX Fury: è un dispositivo di memorizzazione di massa della Kingston di fascia media, con ottime prestazioni e dimensioni contenute nello standard dei 2,5 pollici, in modo da poter essere utilizzato anche nei portatili più sottili. La struttura è solida e ben si adatta all’utilizzo nei dispositivi mobili sicuramente più sollecitati di quelli fissi. Sfrutta un controller SandForce® SF-2281 che gestisce l’interfaccia SATA 3.0 a 6GB/s garantendo velocità di 500GB/s sia in lettura che in scrittura, valori di tutto rispetto ed adeguati a qualunque uso ne si voglia fare. Progettato in particolare per il gaming, anche se probabilmente non il top in commercio, ha una serie di tecnologie proprietarie che promettono di ridurre drasticamente i tempi di caricamento durante le sessioni di gioco che per i giocatori accaniti sono spesso fonte di stress notevole. I tagli ridotti, ne sono disponibili solo due, rispettivamente da 120GB e da 240GB, confermano che questo prodotto è ideale per chi ha bisogno di velocità, senza necessità di spazio di archiviazione particolarmente capiente, come appunto i gamers. Della fattura e della qualità dei materiali non è necessario parlarne: Kingston ne è garanzia da sempre, avendo puntato da molti anni su pochi prodotti di ottima qualità e che raramente presentano problemi. I consumi sono bassi, ideali per non surriscaldare il drive e il portatile ed allungare la durata della batteria e di conseguenza dell’intero apparato. Decisamente buono il prezzo: per meno di 100€ riusciamo ad avere un prodotto di prima qualità adatto comunque a tutte le esigenze e a sostituire un drive più datato e rinnovare il pc. L’aspettativa di vita supera il milione di ore, mentre la garanzia è limitata a 3 anni, il minimo che la legge prevede obbligatorio su questo tipo di prodotti; a differenza di altri produttori che offrono garanzia più estesa, Kingston ha preferito puntare sul supporto tecnico gratuito, anche se difficilmente avremo necessità di qualunque tipo di riparazione, sia nel periodo di garanzia che dopo. Consigliato quindi a tutti e sconsigliato a nessuno in particolare, è necessario solo capire di cosa il nostro pc ha realmente bisogno, per fare in modo da fare un acquisto intelligente.

Kingston SSDNow V310
Kingston SSDNow V310: è uno degli ultimi modelli di SSD in casa Kingston; di fascia bassa è un modello che cerca di offrire buone prestazioni e grande capacità di archiviazione senza la pretesa di eccellere o essere il prodotto desiderato dai fanatici dei benchmark. Evoluzione del Now V300, da cui si differenzia per la capacità raddoppiata, arrivando a ben 960GB e per la presenza del controller Phison 3108 per gestire il traffico dei dati a gestire l’interfaccia SATA 3.0, ovviamente retro compatibile con i vecchi standard. La velocità sia in lettura che in scrittura è di 450MB/s, valori di tutto rispetto e assolutamente non trascurabili, e in grado di supportare praticamente ogni programma, ovviamente limitatamente a ciò che compete il disco rigido. Il Now V310 è a prova d’urto in base a quanto dichiarato dall’azienda; ciò lascia ben sperare riguardo la solidità della scocca e la sicurezza del suo contenuto, anche se difficilmente un prodotto destinato ad essere posizionato all’interno di un computer subirà urti diretti. Sulla scia del Now V300 anche questo modello è reso disponibile con dei kit di istallazione che consentono la sostituzione del vecchio drive in tutta sicurezza e con semplicità, soprattutto nel caso in cui si tratta di un upgrade da un prodotto con tecnologia più datata, in quanto nel kit sono presenti tutti i materiali necessari. Il prezzo adeguato alle tasche dei più e la grande capacità di archiviazione, lo rendono probabilmente la scelta ideale quando si vuol migrare un intero Hard Disk tradizionale, le cui dimensioni negli ultimi anni si sono aggirate intorno al Terabyte, senza necessità di dover dividere i file e soprattutto sfruttando il software fornito dalla casa madre gratuitamente e studiato appositamente allo scopo. Nei computer più datati, senza andare ovviamente troppo indietro con gli anni, la sostituzione di un vecchio disco rigido a 7200rpm con un SSD di questa tipologia, potrebbe permettere di allungarne la vita di qualche anno, soprattutto se si tratta di uno computer che viene utilizzato come archivio o per attività che non hanno particolari necessità in termini di scheda video o di processore, andando comunque a migliorare la reattività del sistema sia in avvio e spegnimento, sia durante il caricamento delle varie applicazioni, garantendo un’affidabilità pari, se non superiore ai vecchi supporti magnetici.

Samsung T1
Samsung T1: Nello sviluppo di nuove tecnologie per quanto riguarda i supporti di memorizzazione esterni, quelli realmente portatili hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale; se fino a qualche anno fa poter trasportare qualche centinaio di GB era letteralmente pesante, ora ciò è possibile in pochi grammi. Il Samsung T1 è un SSD portatile dalle dimensioni poco maggiori di quelle di un bigliettino da visita che lo rendono un drive capace non solo di entrare in una tasca, ma di starci senza creare problemi o essere di intralcio; tutti i progressi fatti nel settore sono presenti in questo drive che ha a disposizione la tecnologia 3DVNAND, utilizzata per ridurre notevolmente le dimensioni del supporto a parità di capacità di archiviazione, sovrapponendo un numero variabile strati di memoria anziché disporli esclusivamente affiancati. A garantire la sicurezza dei dati la possibilità di sfruttare un algoritmo di crittografia AES a 256bit inserendo una password per l’accesso, una resistenza agli urti garantita fino a 1500 G / 0,5ms e una resistenza alle vibrazioni fino a 20g, valori considerevoli dato il tipo di supporto di cui si parla. Il T1 prevede un collegamento al pc tramite USB 3.0; ciò da un lato significa che è un sistema retro compatibile con i vecchi standard e quindi utilizzabile con ogni pc, dall’altro bisogna tener presente che la velocità di trasferimento dei dati dipenderà solo in parte dal supporto stesso, che comunque garantisce velocità massime di 450MB/s, quanto dal supporto cui è collegato che potrebbe creare ciò che viene chiamato collo di bottiglia. Il cavo USB di collegamento è in dotazione ma è molto corto, problema probabilmente irrilevante dato l’uso per il quale è stato creato. Il prezzo è ottimo, mantenendosi al di sotto dei 100€ per la versione da 250GB e il T1 è un prodotto sicuramente è adatto a tutti, consentendo una portabilità di dati notevoli e senza nessun lato negativo. La sensazione è che Samsung nel creare il T1 abbia inserito all’interno di una scocca, uno dei migliori drive interni attualmente in commercio, con ottimi risultati. Particolarmente curato anche l’aspetto esterno che vede forme morbide affiancate a materiali piacevoli al tocco e che danno una piacevole sensazione di solidità; un piccolo led segnala che il dispositivo è in uso e l’assenza di orpelli particolari lo rende un modello estremamente ricercato anche e soprattutto nella sua semplicità.

Come Fare Calcolo della Cotangente e Della Radice Ennesima in Excel

Nonostante manchino le specifiche funzioni richieste, il calcolo risulta comunque facile ricorrendo alle funzioni già esistenti.

Per calcolare la radice ennesima (radice cubica, quartica ecc.) basta elevare il numero alla potenza 1/n. Si può quindi usare in una cella la formula “=POTENZA(x;1/n)” (naturalmente al posto di x può stare un riferimento di cella).

Ancora più semplicemente si può usare la formula “=x^(1/n)”.

Per la cotangente, dato che questa è l’inversa della tangente dell’angolo, sarà sufficiente usare la formula “=1/TAN(x)”, tenendo presente che l’angolo dev’essere espresso in radianti. Se fosse invece espresso in gradi si deve usare una delle formule “=1/TAN(RADIANTI(x))” oppure “=1/TAN(x*PI()/180”).

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