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Cosa Bisogna Sapere Prima di Comprare Online

Ho già affrontato la questione un paio di anni fa, ma è il caso di tornare sull’argomento con maggior fermezza e decisione. Alcuni utenti, una manciata, hanno voluto polemizzare sull’uso del nostro shop interno come fonte per stilare la guida. Le critiche erano principalmente dirette alla “scorrettezza”, secondo alcuni, dei prezzi usati, troppo alti. Alla pubblicazione di alcuni commenti “sopra le righe”, sono ovviamente stati presi dei provvedimenti. Fatemi dunque spendere qualche parola.

Punto primo. I commenti sono un luogo pubblico, uno strumento che mettiamo a disposizione gratuitamente ma il cui uso sottende l’accettazione di un regolamento, stilato per tutelare tutti coloro che intendono utilizzarlo. Se un commento è maleducato, diffamante, fuori luogo (OT) e oltraggioso, è ovvio e sacrosanto che si prendano provvedimenti verso l’utente che l’ha scritto, a tutela di tutti gli altri (e se vogliamo, a tutela dell’utente stesso che l’ha scritto), e che si proceda a eliminare il commento stesso. Di conseguenza è il caso di pensare prima a cosa e come scrivere, anziché lamentarsi a posteriori del provvedimento attuato.

Le polemiche presentate con i dovuti modi sono sempre state discusse e hanno trovato la massima disponibilità. Tutte le altre, incivili, non meritano risposta. Per aggiungere una nota di colore, ho presentato la mia diretta disponibilità e invito a scrivermi direttamente in mail per presentare il malcontento, e non ho ricevuto alcuna mail, a dimostrazione del disinteresse a creare una discussione costruttiva sull’argomento.

Detto questo, andiamo a fondo sul perché riteniamo che il metodo adottato sia sufficientemente corretto. Le guide sono gratuitamente consultabili e non sottendono l’acquisto di alcuno dei prodotti indicati, e nemmeno richiedono una qualche azione aggiuntiva agli utenti per prenderne visione. Questo per chiarire che ha ben poco senso avanzare critiche rivolte alla creazione di queste guide solo per “riempire le casse”. Non sono certo queste le fonti di sostentamento, ma unicamente un servizio aggiuntivo. Questo è ancora più vero considerando che i prodotti indicati nelle guide sono liberamente acquistabili ovunque, da un qualsiasi shop online o sotto casa, senza alcuna limitazione.

Ora arriva la parte ironica, in cui è cristallina la malafede. Alcune critiche sono nate da quando abbiamo integrato e adottato lo shop interno. Il fatto è che anche prima dell’integrazione del nuovo shopping le fasce di prezzo adottate erano determinate usando e-shop come Next. Lo abbiamo sempre chiarito che non consideravamo rivenditori che non figuravamo come distributori ufficiali. Non è cambiato nulla!

E perché agiamo in questo modo? Ecco la questione etica. In questo articolo avevo già spiegato la situazione, ma per facilitare faccio un riassunto conciso. Ci sono due differenti tipologie di rivenditori. Quelli ufficiali italiani che acquistano i prodotti dai distributori ufficiali (o sono loro stessi distributori) delle aziende. I listini per queste tipologie di rivenditori sono, più o meno, gli stessi. Ovviamente dico più o meno perché delle differenze, determinate da accordi commerciali, ci saranno sempre, ma si tratterà sempre di pochi punti percentuale, che influiscono nella stessa misura sul prezzo finale. Questo significa che nonostante delle differenze ci saranno sempre, i pochi punti di margine (soprattutto nel mercato dei componenti che ormai è uno dei meno redditizi) influenzeranno il prezzo di vendita di una manciata di euro in più o in meno. Come è possibile, quindi, che alcuni rivenditori offrano prodotti al 20, 30 o anche 40% in meno? A volte accade che non si usano i canali di vendita/acquisto ufficiali, avendo accesso quindi a listini più convenienti, come per esempio quelli esteri. In questi casi è possibile quindi risparmiare denaro all’acquisto, gestendo differentemente le questioni finanziarie, rivendendo poi i prodotti, facendo del margine, a prezzi più bassi.

Quali sono le differenze pratiche rispetto a queste due tipologie di rivenditori? Prima di tutto quelli che usano i canali di distribuzione ufficiale godono storicamente di strutture più radicate e organizzate; questa, chiarisco, non è una caratteristica intrinseca dell’essere o meno un distributore ufficiale, ma una fotografia di quello che è realmente, anche per ragioni storiche, il panorama italiano. Una conseguenza diretta è invece la gestione della garanzia. Un rivenditore ufficiale italiano potrà accedere ai canali ufficiali, assicurando quindi una procedura post vendita di supporto semplice e teoricamente indolore. Aggiungo un ulteriore punto di chiarezza. Non è matematico che usare un rivenditore non ufficiale porta a una rinuncia al diritto di garanzia o a un supporto scadente. Molte testimonianze dicono il contrario, utenti molto soddisfatti, ma molte testimonianze riportano anche di gravi disservizi. Pesando tutto su una bilancia, è chiaro che il rischio maggiore si ha scegliendo i rivenditori meno consolidati.

Avrete sicuramente sentito il termine “VAT Player”, con cui vengono chiamati alcuni shop/venditori. In una battuta, con questo termine si vuole indicare coloro che, grazie all’acquisto principalmente all’estero, evadendo di fatto l’iva, possono vendere i prodotti a un prezzo molto inferiore, che abbinato a un prezzo di acquisto estero inferiore (vedi per esempio i prezzi più bassi della Germania) spiega quel divario superiore al venti percento che c’è rispetto ad alcuni distributori ufficiali.

Se avete quindi messo a fuoco la situazione, capirete il perché della nostra scelta, e perché i prezzi del listino di Next, o Bow/Wellcome, o Tecnocomputer per citarne altri, sono sempre superiori rispetto ad altri shop. Siete liberi di decidere a chi dare i vostri soldi, ma non potete chiederci, o peggio pretendere, di sostenere chi, in un modo o nell’altro, potrebbe non essere del tutto trasparente nella sua gestione o soprattutto non poter offrire una tutela dopo l’acquisto sicura al 100%.

Aggiungo come nota di chiusura, tanto per ribadire un’altra volta che difficilmente alcune critiche possono trovare accoglimento, che anche se i prezzi sono differenti, le fasce di prezzo sono rispettate, e di conseguenza le guide mantengono la loro validità.

Riassumendo quindi le nostre motivazioni, adottando, come alcune critiche chiedono, fasce di prezzo più basse determinate dai canali non ufficiali qui sopra descritti, porterebbero direttamente o indirettamente gli utenti ad affidarsi solo ad alcuni shop che, probabilmente, utilizzano pratiche commerciali “esotiche”. Non ci consentirebbero quindi di assicurare un’affidabilità del servizio pre e post-vendita accettabile, portandoci di conseguenza a dare suggerimenti scorretti, forse pericolosi, e certamente eticamente inaccettabili. Detto questo, rimane sempre valido un concetto: acquistate da chi volete, ma non chiedeteci di darvi consigli inaffidabili.

Come Imparare la Grammatica Online

Oggi proponiamo una lista di siti utili per imparare la grammatica online.
Si tratta di strumenti di vario tipo, che possono essere utilizzati gratis e senza registrazione per migliorare le proprie conoscenze su questo argomento.

Cominciamo con il sito Treccani.it, che risulta essere sicuramente uno dei siti più utili per chi vuole imparare la grammatica online.
Il sito mette a disposizione degli utenti un vocabolario completo, un dizionario dei sinonimi e propone anche varie guide su come scrivere in modo corretto.
Si tratta sicuramente di un ottimo punto di partenza.

Un’altra risorsa utile, per chi vuole approfondire gli argomenti, è rappresentata dal sito Accademiadellacrusca.it.
Il sito è uno dei più completi presenti in rete e mette a disposizione diversi approfondimenti sulle parole e sulla loro origine.
Molto interessanti risultano essere anche discussioni presenti sul sito, tramite cui è possibile chiarire i propri dubbi in modo semplice e veloce.

Un altro sito che risulta essere utile per chi desidera imparare a scrivere le parole è Linguaegrammatica.com, su cui troviamo guide che risolvono i dubbi su come scrivere le parole che causano gli errori più frequenti.
Troviamo anche diverse guide sulle regole grammaticali da seguire.

Un’altra risorsa interessante è rappresentata da Loescher.it.
Il sito mette a disposizione infatti diverse guide sulla grammatica italiana.
Gli articoli sono di vari livelli, risultano essere quindi adatti a tutti.

La rete offre quindi numerosi strumenti per imparare a scrivere in italiano nel modo giusto.

Come Condividere Navigazione Online

Siamo nell’era di Internet, questo lo sappiamo e lo sentiamo tutti. Negli ultimi 10 anni la gente che possiede un computer è cresciuta esponenzialmente, principalmente grazie alla diffusione di internet, la rete globale. Pensate che su 6 miliardi di persone nel mondo ben 2 miliardi ha a disposizione un accesso al web.

Da qualche anno è anche l’era del social networking, esploso con facebook. Il concetto di link, condivisione, post sono nel linguaggio di ogni giorno di adulti e giovani. Il servizio che voglio presentarvi oggi, secondo me, ha qualcosa di innovativo e veramente bello.

Immaginate di visitare un sito web che volete consigliare a un vostro amico, potete semplicemente inviargli il link. Ma se il vostro amico non capisce molto di internet o non riesce proprio a trovare il punto che volete fargli vedere? Ci viene in aiuto il sito Channel.me, un servizio che permetterà a un amico di visualizzare i nostri movimenti nella pagina web prescelta. Immaginate anche le potenzialità nell’ambito dell’educazione all’uso di internet!

La prima cosa da fare è inserire l’url del sito nell’apposito spazio e premere Start Surf Together. Vi verrà fornito un link da dare alla persona scelta. Da questo momento in poi lui sarà in grado di vedere i vostri movimenti e lui i vostri. Geniale!

Il sito inoltre è completissimo, vi permetterà di chattare senza dover ricorrere a programmi esterni, permette di “incollare” post it virtuali per guidare il vostro amico, e permette di caricare una nuova pagina o una nuova ricerca senza uscire dalla condivisione.

Come Espandere Indirizzi Accorciati

I servizi per ottenere dei link brevi,comunemente chiamati short URL,sono spesso utilizzati dagli utenti per condividere link su social network tipo Twitter o per altri servizi di chat.Molte volte si mette in discussione un link breve proprio perchè non si è mai sicuri del reale link che esso camuffa o che esso nasconde.

Servizi web per creare short URL ne esistono a centinaia,compresi anche quelli di Google,Youtube e tanti altri.Visualizzare cosa si nasconde dietro un link breve è molto semplice grazie ad estensioni o servizi web gratuiti e molto semplici da utilizzare.

Untiny è un sito web molto pratico che consente di smascherare unoshort URL e vedere in tempo reale il vero link che esso racchiude.In pratica una volta incollato lo short URL sospetto o del quale non si è sicuri e una volta cliccato sul pulsante extract, Untiny provvederà ad estrarre il link nella sua forma completa facendoci visualizzare il vero link di destinazione.

Per ora  vengono supportato tantissimi servizi di short URL, quindi smascherare il vero link non rappresenterà più un problema. Untiny è facile nel suo utilizzo,gratuito e soprattutto senza registrazione.

Creare Fotomontaggi con un Volto

Siti e servizi web per creare fotomontaggi gratis ormai in rete non si contano più. Applicazioni,programmi e software avanzati hanno fatto si che nel web venissero sviluppate,create e successivamente utilizzate delle vere e proprie applicazioni web e degli editor di foto gratuiti.

PicFast è un nuovo servizio web molto interessante destinato agli utenti che sono volenterosi di creare un fotomontaggio con la propria faccia in uno degli effetti già pronti e “confezionati” per l’utilizzo.Dalla homepage il servizio si presenta davvero semplice da utilizzare con l’accesso immediato a diversi effetti (una cinquantina) ciascuno più originale dell’altro.

Creare il fotomontaggio quindi rimane un’operazione molto semplice da eseguire (a mio parere è più difficile trovare l’effetto giusto).Una volta scelto basterà prelevare l’immagine dal PC, caricarla ed attendere che venga creato il fotomontaggio (ci vorrà una manciata di secondi).

Nella schermata successiva con il risultato ottenuto si potrà oltre che effettuarne il download,condividere l’effetto fotomontaggio appena creato con gli amici su Twitter e Facebook, link diretto al download o incorporare la foto nel sito o blog di cui l’utente è in possesso.

L’unico avviso che vi consiglio è quello di non caricare foto troppo personali per non essere divulgate in rete.

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